
La sfida era creare un modello organizzativo che tenesse conto di processi non gerarchici ma orientati agli obiettivi e al tempo stesso guardasse alla molteplicità di mestieri che si svolgono in una start-up.
Il cliente, un agenzia innovativa in continua trasformazione, era desiderosa di rimanere flessibile e di creare legami di senso legibili sia all’interno che all’esterno dell’organizzazione, superando il concetto di ruolo funzionale.
In questo modello proposto, ciascun individuo ha una propria area di competenza che prevale e sulla quale mantiene una precisa responsabilità; viene poi coinvolto in due attività funzionali in collaborazione con altri due colleghi del board e negozia due obiettivi di risultato; infine può intervenire in un processo di audit interno, come terzo osservatore, per una terza area non direttamente di sua competenza.